Pianeta: Paramento liturgico usato dal presbitero per presiedere la celebrazione eucaristica.
La pianeta è il paramento liturgico utilizzato dal sacerdote per la celebrazione della Santa Messa. Alcuni utilizzano impropriamente il nome casula come sinonimo di pianeta, anche se è un termine arcaico e ormai in disuso. Storicamente, la pianeta era un ampio mantello da viaggio con il quale il sacerdote si riparava dalle intemperie; solo in epoca più recente si trasformò in veste sacra, con un’apertura per il collo, che avvolge completamente il sacerdote durante la celebrazione dell’Eucarestia.
La pianeta nel corso dei secoli subì un’evoluzione progressiva, abbandonando le maniche (allo scopo di liberare le braccia) e riducendosi di lunghezza, fino ad arrivare ai fianchi. Nel XIII secolo la pianeta era ancora ampia e semi-rigida, mentre nelle illustrazioni del XVII secolo si presentava corta, rigida, formata da due strutture, anteriore e posteriore, unite tra loro da un’allacciatura sul fianco. Non erano rare, nelle Chiese più facoltose, pianete realizzate in tessuti preziosi, decorate e ricamate in oro, con rappresentazioni di opere d’arte che accrescevano il valore del paramento.
Le pianete sacerdotali utilizzano tessuti di elevata qualità, come broccato, seta gallone e viscosa; anche i tessuti meno pregiati sono ricamati a mano o a macchina con decorazioni ricercate, che richiamano la tradizione classica. A scelta, è possibile l’applicazione del gallone; le pianete sono generalmente nei quattro colori di rito (avorio, rosso, verde, viola).

Il piviale (detto anche pluviale, cappa, mantus) è un paramento liturgico utilizzato nella Chiesa cattolica. Consiste in un ampio mantello con abbozzo di cappuccio (prende appunto il nome dal latino pluvialis che indicava un mantello per la pioggia munito di cappuccio)[1]. Il suo uso all’esterno giustificava, pertanto, la presenza del cappuccio. Ciò che rimane di quest’ultimo è il cosiddetto “scudo” posteriore. Il piviale è lungo quasi fino ai piedi, aperto sul davanti e fermato sul petto con un fermaglio; disteso, esso ha la forma di un semicerchio con il raggio da 1 metro e 40 a 1 metro e 60 centimetri. Il fermaglio ornato dei piviali che usano i vescovi, i cardinali e il Papa è detto razionale. Il piviale è realizzato nei vari colori liturgici. Lo si indossa dopo la stola sopra la cotta o sopra il camice. Nella forma straordinaria del rito romano il piviale non è un paramento proprio soltanto di preti e vescovi, poiché viene utilizzato anche dal clero minore o da altri ministri, per esempio dai salmisti che intonano l’inizio dei salmi durante la celebrazione dei Vespri. Inoltre viene indossato:
_alle benedizioni solenni all’altare;
_all’assoluzione al feretro e al tumulo;
_alle orazioni solenni del Venerdì santo;
_alla Veglia pasquale, prima della Liturgia eucaristica;
_dal prete assistente al Pontificale;
_dal prete assistente alla prima messa solenne del sacerdote novello;
_dal prete assistente alla messa solenne dei sacerdoti che ne hanno il privilegio.