
Omelia del 07-07-2019 di don Riccardo Patalano
a cura di Stefano Scalella
07 luglio 2019 – Chiesa di San Savino in Uscerno – strada provinciale n.89, 63100 Ascoli Piceno;
Celebra: Don Riccardo Patalano
Chierichetto: Giuseppe Baiocchi
Riportiamo l’Omelia di don Riccardo Patalano espressa per la Santa Messa del 07-07-2019 presso la Chiesa di San Savino in Uscerno. Il sacerdote afferma come la Fede in quanto tale si scontra con l’immanentismo, con il razionalismo. Queste due ultime realtà sono immanenti, poiché hanno perso di vista l’elemento soprannaturale, metafisico e trascendentale: da qui la paura dell’oggi. È molto comodo affermare a se stessi «Io non credo», dunque sentirsi «liberi» e poter fare quello che si vuole, per poi non essere giudicati. Il credo del proprio Io è un mondo che esclude Dio, dunque è un mondo che si perde, un mondo che si suicida. Un mondo che dialoga di trascendenza, di fede, è un mondo che si apre, poiché spalanca le porte a Dio. «Se Dio chiede, l’uomo risponde, perché l’individuo conosce bene il volere divino e comprende che è atto alla felicità dell’uomo». Ma come possiamo raccogliere le anime per portarle alla Chiesa, se prima di tutto noi, non speriamo anche nell’impossibile? Il Cristianesimo non è solo decalogo di cose da fare per essere buoni, ma esso è incarnazione che si divinizza. L’orizzontalità del contemporaneo può abbattersi solo tendendo al divino, tramite l’amore per Dio Padre. Don Riccardo Patalano: nato a Roma e ordinato il 26-01-2013. Vice-Cancelliere di Curia, Parroco della parrocchia di S. Savino in Uscerno di Montegallo; Lipsanotecario Diocesano; Rappresentante legale della Parrocchia di Santa Maria in Lapide di Montegallo e di S. Bernardino di Balzo di Montegallo.